DOTT.SSA CRISTIANA APOLLONI
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“Aspetto con ansia che l’ansia passi”

31/3/2020

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Questo periodo è sicuramente caratterizzato dal susseguirsi di diversi stati d’animo ed emozioni. Possono essere sensazioni ed emozioni nuove o possono rafforzarsi le nostre solite modalità nell’affrontare i problemi quotidiani. Con questo articolo vorrei trattare con voi in maniera più approfondita il tema dell’ansia.

Spesso quando non si sa come si sta veramente si tende a dire “ho l’ansia”. Oppure quando sono in balìa di sensazioni molto forti “ho un attacco di panico”. Ma è sempre così? Impariamo a conoscere meglio l’ansia e i suoi “derivati”.

Che cos’è l’ansia? È una sensazione di apprensione, preoccupazione, spesso accompagnata da tensione, che qualcosa di spiacevole possa accadere. È diversa dalla paura perché l’ansia non ha un oggetto vero e proprio, una minaccia reale e concreta da dover fronteggiare nell’immediato.

L’ansia non deve essere considerata come totalmente negativa, può mantenerci attivi e vigili. Può spingerci a trovare delle soluzioni diverse e trovare delle strade alternative.

Che cosa può far aumentare l’ansia? Tutto ciò che è imprevedibile, nuovo e sconosciuto. Insomma, quello che sfugge al nostro controllo. La percezione della realtà cambia, i percoli tendono ad essere sovrastimati e si sottovalutando invece le proprie capacità nel saperli fronteggiare. Ci si sente impotenti davanti a nuove situazioni, temendo di non potercela fare.

Le caratteristiche tipiche del pensiero tipico di chi soffre d'ansia sono: la catastrofizzatine, la generalizzazione e il rimuginio. Tenderò quindi a pensare sempre al peggio e a generalizzare quello che mi sta succedendo. Entrerò in un loop di pensieri negativi, che all’inizio sembrano portarmi sollievo, per poi stringersi intorno a me, rendendo la strada per risolvere il problema senza via d’uscita. Nei pensieri dell’ansioso, c’è poca capacità di concretezza rispetto a quello che sta vivendo e alla realtà.

Un altro meccanismo tipico dell’ansia è l’evitamento. All’inizio evitare ciò che mi provoca ansia sembrerebbe donarmi sollievo, ma a lungo andare rafforzerà ancora di più la mia ansia, facendo sì che aumenteranno le situazioni e i problemi da evitare.

Bisogna distinguere l’ansia generale dal panico, che è la manifestazione estrema della paura. È più intenso rispetto all’ansia. È uno stato emotivo indirizzato alla gestione di un evento attuale che sentiamo ci stia minacciando.   

Come fare allora per stare meglio? Alleniamoci a sfidare la nostra ansia. Creiamo delle soluzioni alternative ai nostri pensieri, anche se sembrano non essrci. Cerchiamo dei dati reali rispetto a quello che ci sta succedendo, confrontiamoci con fonti veritiere o con persone che ci conoscono e capiscono. Impariamo a fidarci di più delle nostre capacità e delle nostre risorse.

​Queste sono solo delle piccole indicazioni per poter stare meglio, se vi sentite bloccati e succubi dell’ansia, ricordate che parlarne con un professionista è sempre un passo verso la cura di sé stessi. 
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